giovedì 3 ottobre 2013

il supereroe

Come è cominciata questa follia? Come ho fatto a ritrovarmi qui di notte, fuori di casa a prendere freddo inutilmente ed a perdere preziose ore di sonno? Proprio io che sono sempre stato in buoni rapporti con Morfeo? 
Vediamo, forse tutto è cominciato nell'età del gioco. Da bambino leggevo i fumetti di Spiderman. E di Superman e di Bat Man. Crescendo ho continuato a leggerli e, cosa peggiore, a guardare tutti i film sui supereroi: moderna mitologia cinematografica. Certo, i film epici di un tempo, quelli della serie "Maciste nella valle di..." non avrebbero potuto instillare in me un tale delirio supereroistico. Proprio non mi ci sarei visto con un gonnellino di pelle buono a coprire solo le vergogne, lasciando in vista tutto il resto: un fisico ossuto e mingherlino. La tutina di nylon aderente, invece, lasciava intravedere delle possibilità.
La prima volta che mi son vestito da Superman fu quando avevo sedici anni. Occorreva un vestito per una festa di carnevale, dove andai con gli amici, alla fu sala Dante di Bitonto. Bastò prendere dal cassetto un pigiama azzurro, comprare una mutanda rossa di qualche taglia più grande, della fodera per il mantello e dei calzettoni di lana per simulare gli stivali, mentre le "S" le disegnai da me sul cartoncino. Il risultato? Quasi perfetto. 
Unica frustazione... il fatto di non saper volare. La festa in maschera andò bene, fui anche abbordato da un uomo vestito da donna: fuggii in tempo con la super velocità. Una anno dopo la tutina-pigiama la regalai ad un parente (cui abbisognava un costume per una festa di carnevale) e quella fu l'unica volta che, indegnamente, vestii i panni di Superman. Come vi dicevo, in tutti questi anni non mi son perso un film di super eroi e dopo averli visti tutti, un giorno, mi è venuta l'idea di replicarne, ma sul serio, le gesta. Ho comprato una tutina nera di quelle che usano i ciclisti, gli ho cucito sul petto una "M", ho adattato un passamontagna e mi son trasformato in MEGAMAX. 
Proprio come nei fumetti: "di giorno tranquillo cittadino e di notte indomito giustiziere".

E così eccomi qui, vestito da super eroe, nella tutina aderente, pronto a pattugliare, di notte, tra le vie della mia città. Anche all'automobile è toccato qualche ritocco. Mi sono rivolto a uno che conosco, sono anni che si ridipinge l'automobile da solo, e le ho fatto assumere un cipiglio cattivo. Nera, naturalmente.. era bianca. Sporca.. ma bianca. Povera Y... lo spoiler attaccato sul tetto glielo potevo risparmiare... ma l'artista dice che funziona. Fa molto "super Automobile". Per fortuna è rimovibile... così anche la macchina avrà la sua doppia identità. Adesso sono pronto: ho pure la "Megamax Mobile".

Prima ronda notturna: come vi dicevo eccomi a prendere freddo. Sto pattugliando le strade del mio quartiere dove in realtà non accade mai nulla. La tutina da ciclista, trasformata in divisa, è bella ma non ripara dalla brezza notturna. D'un tratto odo delle voci. Urla concitate.. finalmente succede qualcosa. Si litiga da un balcone a un cortile. Non ho compreso i motivi, ma decido di intervenire. Raggiungo l'abitato. Il tizio sul balcone intanto è sceso nel cortile. Con cattive intenzioni. Si scaglia sul vicino, il vicino (che è sempre più vicino) immaginando il peggio prende un bastone per difendersi in quanto quello del balcone è parecchio più grosso. I due si lanciano uno contro l'altro... ed ecco MEGAMAX fare la sua prima apparizione! TADAAAA!!! 

Sembra proprio la scena di un film: il super eroe mascherato che fa la sua entrata in scena tra lo stupore dei presenti. Ma questo non è un film. Il grassone mi guarda ed esclama: "mo ci iè stu tremon?" L'altro tizio invece, bastone alla mano, si dimentica dell'avversario e decide, evidentemente, di usare la mazza contro di me. "Sono MegaMax" gli dico a voce alta e fiera, sperando di intimorirli e al contempo calmare i loro cattivi propositi. "Eh a te.. megacazz" mi urla il tipo allamapanato "mò ce non te ne va ti ha romb u melon". L'invito a lasciarli alle loro controversie è piuttosto esplicito. Come fare a non accettarlo? Decido di optare per una ritirata strategica, mi volto e guadagno l'uscita. Almeno non si sono più pestati. Prima missione riuscita. 

La notte è ancora giovane, decido di andare in pattugliamento a Bari. Entro nella MegaMax Mobile (la mia Y ripittata di nero con l'aggiunta dell'improbabile spoiler sul tetto) e metto in moto. Parto alla volta di Bari. La strada è quasi deserta, in dieci minuti arrivo a Bari. Dove trovo, alle porte della città, un posto di blocco. Naturalmente, con l'auto in queste condizioni ed avendo un passamontagna sulla faccia, gli agenti mi fermano. "E lei che ci fa conciato così? Patente e libretto e si tolga quell'affare dalla testa". "Guardi" provo a dire "non me lo posso togliere, sono un super eroe.. sa.. per l'identità segreta"... "identità segreta? Ma lei sta scherzando?" L'agente evidentemente spazientito, mi invita ad uscire dall'auto. Il passamontagna lo tolgo immediatamente di mia sponte. "I documenti vengono passati al vaglio degli investigatori" come dicono nei film. "Ci segua in caserma. Lo sa che è vietato andare in giro con il volto coperto? Lei deve essere immediatamente riconoscibile". Questa la sapevo ma speravo che esistesse l'eccezione per i supereroi. E invece niente. Mi sequestrano il mezzo. Il mio unico mezzo. E mi invitano a trascorrere una notte con loro. Il giorno dopo, dopo avermi fatto una bella ramanzina, acclarato che sono un cittadino per bene ed incensurato, mi lasciano tornare a casa. Ecco come si è conclusa la mia carriera di supereroe. Però che figata: nonostante tutto sono stato MEGAMAX per una notte.

Nessun commento:

Posta un commento

scrivi la tua opinione senza alcun timore

la maleducazione

Se dovessi rappresentare il fatto come scena di un mio romanzo scriverei così: "Eccoli. Trascorrono la serata sul lungomare, in allegri...