venerdì 11 ottobre 2013

la magia

La magia è l'arte perduta di incantare. "Abbiamo perso il senso di quello che significa realmente la narrazione, lo diamo troppo per scontato e credo che non ascoltiamo più nel modo giusto le storie. La narrazione è una sorta di fuoco, non è aria, non è acqua e non è terra. E' un fuoco, è ciò che brucia nel viaggio umano, è ciò che illumina nelle tenebre, è ciò che guida attraverso i secoli. L'intera parabola del mistero umano è fatta esclusivamente di storia. L'uomo, la donna, nascono, vivono, soffrono, commettono pazzie, imparano un pò e poi muoiono. Ecco la storia.
Le storie ci vengono date per guidarci, non di certo per intrattenerci. L'intrattenimento è un inganno, inventato dal senso estetico, che cela qualche cosa di molto più essenziale..."
Ben Okri
In questo stralcio di intervista al poeta Ben Okri (nato a Lagos, in Nigeria, nel 1959) cogliamo l'essenza di quelle che possono apparire scelte di vita assurde, spericolate ed incoscienti.
Il mestiere di un "mercante di stelle" (R. Zero), di un menestrello, di un giullare dei nostri giorni, è quello di rinnovare nella memoria dei suoi simili, così presi a correre, la magia delle storie, della semplicità di un sorriso e del senso della meraviglia.
Cosa spinga un essere umano a farsi carico di un simile fardello è difficile, se non impossibile, dirlo. Cameron Julia ci ha provato con il suo libro "la via dell'artista" nel quale aiuta il lettore a superare quei blocchi psicologici che ogni artista subirà dopo aver accettato il proprio percorso.
La società attuale, la crisi, l'incapacità di guardare oltre il profitto, rendono difficile l'inserimento dello svago all'interno di quei contesti che in realtà costituirebbero il più logico e naturale tempio. Se il luogo preposto all'intrattenimento, chi lo gestisce, impedisce all'artista di intrattenere i frequentatori del luogo stesso chi mai si curerà di allietare gli animi altrimenti appesantiti dal cibo e dall'alcool?
Un moderno medio evo con piccoli raggi di luce che di quando in quando squarciano il buio dell'ottusità. Questo viviamo. Solo la gente potrà cambiare questo stato di cose, chiedendo ed esigendo il cibo per l'anima, pretendendolo proprio da chi, ottusamente, prova a fare dimenticare al mondo che non si vive di solo pane.



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